IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
  Visto che il consiglio comunale di San Giovanni La Punta (Catania),
eletto nelle consultazioni amministrative del 6 maggio 1990, presenta
forme  di  condizionamento  da  parte della criminalita' organizzata,
rilevate nella relazione inoltrata dal prefetto di Catania;
  Constatato che  tali  forme  di  condizionamento  compromettono  la
libera  determinazione  dell'organo  elettivo  ed  il  buon andamento
dell'amministrazione comunale di San Giovanni La  Punta,  nonche'  il
regolare funzionamento dei servizi alla medesima affidati;
  Constatato,   altresi',   che   la  chiara  contiguita'  di  alcuni
amministratori  con  la   criminalita'   organizzata   arreca   grave
pregiudizio  per  lo  stato  della  sicurezza pubblica e determina lo
svilimento delle istituzioni e la perdita di prestigio e credibilita'
degli organi gestionali;
  Ritenuto che, al fine di rimuovere la causa del grave  inquinamento
e  deterioramento  dell'amministrazione comunale, si rende necessario
far luogo allo scioglimento degli organi ordinari del comune  di  San
Giovanni  La  Punta  per  il ripristino dei principi democratici e di
liberta' collettiva;
  Visto  l'art.  1  del  decreto-legge  31  maggio  1991,   n.   164,
convertito, con modificazioni, dalla legge 22 luglio 1991, n. 221;
  Vista  la  proposta  del Ministro dell'interno, la cui relazione e'
allegata al presente decreto ne costituisce parte integrante;
  Vista la deliberazione del Consiglio dei  Ministri  adottata  nella
seduta  del 6 marzo 1993, alla quale e' stato debitamente invitato il
presidente della regione siciliana;
                              Decreta:
                               Art. 1.
  Il consiglio comunale di San Giovanni La Punta (Catania) e' sciolto
per la durata di diciotto mesi.